Dalla nuova Guida all'Architettura dell'Africa Subsahariana

Con "Guida all'Architettura dell'Africa Subsahariana", gli Architetti Adil Dalbai e Livingstone Mukasa sperano di rendere l'architettura Africana accessibile ad un vasto pubblico.
In effetti, essa risulta ancora in gran parte sconosciuta a chi vive al di fuori del continente africano.
Di seguito riportiamo tre esempi di architettura africana, tutti particolarmente belli ed interessanti. Le loro forme ricordano e si abbinano ad alcune delle nostre maniglie più iconiche.

Partiamo dalla stazione ferroviaria di Dakar (Senegal). Splendidamente decorata e recentemente ristrutturata, dal 1910 assiste al passaggio di persone in arrivo e in partenza dalla città. Il suo stile elegante ricorda quello della nostra maniglia Deborah.

Per passare al Lideta Market di Addis Ababa (Etiopia). Si tratta di un moderno centro commerciale, costruito nel 2017 su progetto dello Studio Vilalta. La facciata è traforata, per permettere all'aria e alla luce naturale di accedere all'edificio. La magnificienza di questa struttura e le sue forme geometriche ricordano la nostra amata maniglia Dubai.

Concludiamo con il "litema", decorazione tipica degli edifici del Lesotho. Questa casa è stata tinteggiata con i colori tradizionali: rosso ocra, come simbolo di fertilità e sacrificio; bianco, a rappresentare purezza e pace; nero, colore associato alle nuvole ed alla pioggia, considerato di buon auspicio per i futuri raccolti. E' un edificio bellissimo e la nostra maniglia Clivia sembra nata con lui.